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Tubeless procedure reduces hospitalization and pain after pecutaneous nephrolithotomy: results of a multivariabile analysis

Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia, la sicurezza ed i vantaggi della tecnica tubeless nella nefrolitotrissia percutanea (PCNL) per il trattamento della litiasi renale.

L’intervento standard (sPCNL) prevede l’inserimento di una nefrostomia (drenaggio percutaneo che mette in comunicazione il rene con l’esterno) alla fine della procedura con lo scopo di tamponare eventuali fonti di sanguinamento, drenare la via escretrice e garantire un accesso in caso di una seconda PCNL. Nel 1997 Bellman ha introdotto la nefrolitotrissia percutanea tubeless (tPCNL) che prevede l’inserimento di un catetere ureterale senza la necessità della nefrostomia. Diversi studi presenti in letteratura hanno ormai dimostrato che tale procedura è correlata con una minore necessità di analgesia postoperatoria ed una minore degenza a parità di risultati in termini di rimozione completa dei calcoli (stone free rate).

Lo studio è stato condotto su 317 pazienti sottoposti a nefrolitotrissia percutanea con le due diverse tecniche presso la Clinica Urologica di Bologna. La variante “tubeless” è stata applicata in casi selezionati nel rispetto delle condizioni di sicurezza.

L’analisi di confronto tra le due metodiche ha dimostrato che la tecnica “tubeless” offre vantaggi in termini di degenza (ricovero più breve) e di richiesta di analgesia postoperatoria (minor dolore post-intervento) senza aumentare il rischio di complicanze legate all’intervento.

Tubeless procedure reduces hospitalization and pain after pecutaneous nephrolithotomy: results of a multivariabile analysis